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Camille light con latte di mandorla

Sono sulle montagne russe!
In una settimana ho svuotato la casa del colosso, ho rintracciato imbianchino, idraulico, pavimentista e loro sono già al lavoro.
Ho buttato montagne di sacchi della spazzatura pieni di una vita da scapolone, spostato mobili che poi mi toccherà pulire da cima a fondo, a Ikea fra poco mi daranno il premio fedeltà come cliente più affezionata perchè ho dovuto rinnovare tutto, dal cucchiaino al materasso!
E naturalmente tutto da sola!
MI chiedo: ma gli uomini hanno uno stampo a fuoco nel cromosoma  XY che li costringe a dire la famosa frase : ” io lavoro e non ho tempo”?
No perchè credevo che mio figlio ne fosse esente e invece eccola lì la frasetta!

evabbè, tirem inanz e parliamo di questi dolcetti che sembrano nuvole, leggerissimi, umidi e per l’appunto light, l’unica nota dolce è data dalle carote e dagli amaretti ma non pensate che siano insapori, tutt’altro!

 

 

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Prima di darvi la ricetta devo dire che l’ho liberamente tratta dalla rivista Donna Moderna, ho modificato alcuni dosaggi perchè mi sembravano poco equilibrati.
Per questi dolcetti ho usato uno stampo a semisfere in silicone di Pavoni, non ho imburrato e li ho sformati perfettamente.

 

CAMILLE LIGHT AL LATTE DI MANDORLA
Per 6 Tortine

150g di carote
130g di farina di mandorle
70g di amaretti
150g di latte di mandorla
2 uova
scorza di limone e arancia
un pizzico di sale
zucchero a velo e mandorle a lamelle per decorare

dividere i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ferma>,
lavare e raschiare le carote, grattugiarle e metterle in una ciotola insieme alla farina di mandorle, gli amaretti tritati finemente e i due tuorli,
versare il latte di mandorle e mescolare con una spatola per amalgamare bene gli ingredienti,
aggiungere gli albumi montati incorporandoli con attenzione per non smontarli,
dividere l’impasto negli stampi a semisfera e cuocere a 180°c per 30 minuti, vale come sempre la prova stecchino,
lasciare intiepidire, sformarli e decorarli con mandorle a lamelle e zucchero a velo.

 

Il latte di mandorle lo potete comprare già pronto o farlo in casa come ho fatto io in questo caso, ho tritato 100g di mandorle e le ho lasciate macerare in 500g di acqua a temperatura ambiente per 4-5 ore quindi ho filtrato il latte attraverso una garza strizzandola bene fino a fare uscire tutto il liquido, il latte è pronto, lo potete dolcificare con zucchero bianco o di canna, o con miele,
non buttate le mandorle, potranno servire per un dolce o dei biscotti, lasciatele asciugare su un telo o nel forno a bassa temperatura.

 

 

 

8 commenti

  • Simo

    dopo una sfacchinata così…beh, un dolcetto direi che è d’obbligo…questi tuoi sono davvero golosi e soprattutto perfetti, quasi un peccato addentarli tanto son belli…
    un abbraccio e buona giornata!

    • Dauly

      devo dire che ogni occasione per mangiarmi un dolce è buona, figurati adesso che sono così impegnata, l’alibi è perfetto!
      queste camille sono deliziose e sono anche eleganti da presentare pur essendo un dolce light e di poche pretese.
      grazie mille e buona giornata anche a te.

  • Paola

    Dauliana, credo proprio che i maschietti siano tutti uguali, tutti impegnati e con poca propensione alla praticità.. o sono semplicemente pigri 🙂 Ecco perché si dice sempre che dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna 😀
    Intanto io rubo volentieri una camilla, la mia merendina preferita da bambina (e l’unica che mangiavo volentieri) che anche se la colazione è passata da un po’, va sempre bene come spuntino 🙂

    • Dauly

      va sempre bene, poi queste sono talmente leggere che si possono mangiare a qualsiasi ora.
      i maschietti….meglio sorvolare và! 😉

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