pane dolce del sabato per l’mtc di ottobre
non me ne vogliano le ragazze che nei mesi scorsi hanno proposto le loro ricette per l’Mtc, ma questa volta ancora di più di altre l’aver partecipato mi ha resa felice.
non tanto per la ricetta in sè che è buona e versatile (anche se mi ha fatto dannare un pò, ma si sa che io e i lieviti non coincidiamo, a parte la lievitazione in quanto aumento di forme!!), ma perchè tratta la cucina ebraica, cucina che grazie ad Eleonora ha cominciato ad incuriosirmi.
la cucina ebraica è piena di termini per me impronunciabili e intraducibili ma affascinanti così come sono affascinanti le varie regole che ne impongono accostamenti leciti o vietati.
è un mondo a me sconosciuto ma che mi piacerebbe studiare e approfondire e nel frattempo ci siamo cimentate in questo pane dolce del sabato, vi mando da Ele per saperne di più!
naturalmente ho seguito con attenzione la ricetta perchè se in generale cambio sempre qualcosa delle ricette che vengono proposte, su questa non potevo sgarrare, troppo importanti le implicazioni religiose che se anche non mi appartengono devono essere rispettate.
le regole date erano che l’impasto andava mantenuto come da ricetta, l’intreccio andava fatto con minimo 3 capi e che sopra andavano messi dei semi, simbolo di vita.
il ripieno era libero con limitazioni, niente latte o qualsiasi altro latticino o prodotto che ne contiene, niente nutella o creme simili, via libera a cacao, miele, frutta secca o fresca, spezie.
così dopo avere pensato a un ripieno strudel vanificato da un fallimento totale del mio impasto, e sottolineo mio e non della ricetta, ho cambiato in corsa e ho deciso per qualcosa di goloso e profumato alla cannella, ecco la ricetta:
PANE DOLCE DEL SABATO:
dosi dimezzate rispetto all’originale:
250gr di farina 0
50gr di zucchero
60gr di acqua tiepida
60gr di olio
1 uovo medio
5gr di sale
50gr di uvetta (omessa)
tuorlo e acqua per spennellare (omesso)
semi di sesamo o di papavero
mettere la farina setacciata nel boccale dell’impastatrice (o sulla spianatoia),
sciogliere nell’acqua il lievito con un cucchiaino di zucchero e aspettare fino a che si formerà una schiumetta,
versare l’acqua col lievito sulla farina e cominciare ad impastare quindi aggiungere lo zucchero, l’olio, l’uovo e infine il sale,
impastare fino a che l’impasto si stacca dalla ciotola, coprirlo e far lievitare fino al raddoppio.
ps:
il procedimento che ho usato io è leggermente diverso da quello di Ele che dice di mischiare il sale con lo zucchero e la farina e poi unire l’acqua col lievito.
riprendere l’impasto lievitato, sgonfiarlo e dividerlo in tre parti uguali,
tirare delle lingue di 15cmx35 circa e farcirle con:
farcitura:
2 cucchiai di miele di limone
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaino raso di cannella in polvere
40gr di noci tritate
mescolare tutti gli ingredienti fino a che il cacao sarà perfettamente amalgamato,
spalmare questo mix sulla pasta e chiuderla formando tre cordoncini, intrecciarli in una classica treccia a tre e mettere a lievitare fino al raddoppio,
prima di infornare spennellare con un mix di tuorlo e acqua tiepida e cospargere col sesamo e cuocere a 200° per 15-20 minuti.
note:
ho dimezzato la dose perchè l’originale prevede di fare due trecce, ma qui come dicevo prima si lievita a vista d’occhio e non era il caso!
non ho spennellato prima di infornare perchè la seconda lievitazione non è riuscita perfettamente ed avevo paura che toccando la treccia col pennello si spatasciasse irrecuperabilmente.
l’aspetto ne ha risentito perchè non ha lucentezza ma il sapore no, e per me è la cosa più importante.
come si vede dalla foto non è venuta bella gonfia ma la pasta non è nè ammassata nè pesante e il ripieno, bè, il ripieno è da considerare anche per altre brioche!
35 commenti
TataNora
Bella, semplice e profumata. Tutte abbiamo apprezzato questa pasta che si rivela versatile per tutte le occasioni.
Merende, colazioni, fame *nervosa*…
Bella anche la tua realizzazione, semplice ma che accompagna ciascuna di queste occasioni.
Brava Dauli!!! e… foto S T U P E N D A !!
Nora
cucchiaioepentolone
cara, non parlarmi di fame nervosa và, mi sembra di avere una voragine nello stomaco, tutto va giù e non si riempie mai!!
grazie per tutto!!
Damiana
E' una ricetta da seguire alla lettera,perchè,oltre a seguire regole religiose,sembra pefetta!!E poi l'uso dei semini come buono auspicio la rende deliziosa,ma anche carica di significato,come tutta la cucina ebraica!Ho un libro di dolci ebraici e ne sono rimasta affascinata,è veramente da approfondire!E con questa ricetta si inizia alla grande,un bacio bella bionda e buona domenica!
cucchiaioepentolone
ciao beless, voglio prendere un libro anch'io, nel frattempo se mi dai il titolo del tuo vedo se lo trovo, grasssie!
buona domenica anche a te, qui con questo tempaccio credo che si magnerà e magnerà e magnerà…..
Rosaria
bellissimo dauli come sempre…anche io ho finito adesso di impastare e pare, dico pare, che sia andato tutto bene. ma ho barato ho usato il bimby…il mio migliore amico in queste situazioni….ciaoooo
cucchiaioepentolone
anche io ho barato, mica ho impastato a mano, so' vecchierella e c'ho le artrosi! ^_^
aspetto la tua versione, se riesco a beccarti su fb, non vedo quasi più le notifiche, boh!!
Fabiola
che profumo, lo sento dallo schermo!!!! bacio.
cucchiaioepentolone
grazie cara, appena questa connessione me lo permette senza dover perdere mezza giornata a pagina vengo a trovare tutte le trecce pronte!
stella
Dai mi sembra una bella trecciona invece 😀
cucchiaioepentolone
a si, è gigante e ce la siamo già sbaffata mezza, 'ccidenti all'essere golosi!!
fantasie
Mescolare il miele al cacao mi pare una cosa goduriosa, assolutamente da provare!
cucchiaioepentolone
si cara, libidinosa!
roberta
Condivido in pieno l'entusiasmo e la felicita' per l'oggetto della sfida di questa tornata di MTC, senza nulla togliere alle precedenti. Non vedo l'ora di mettermi all'opera, ma nel frattempo mi godo le trecce altrui, compresa la tua con quel ripieno godurioso…
cucchiaioepentolone
grazie roberta, aspetto la tua per ricambiare il godimento!
Elisa
Che meraviglia! Sei sempre bravissima!
Concordo sulla bellezza di questo MTC: insomma a me alla fine piace sempre tutto, perché è una splendida occasione per imparare, ma non mi ero mai avvicinata alla cucina ebraica, quindi sono proprio contenta di questa scelta! Ho proprio voglia di mettermi a preparare questo pane, ma solo oggi mi è venuta qualche ideuzza…se riesco domani… 🙂
cucchiaioepentolone
con mtc mi sono cimentata in cose che mai avrei immaginato, e preparato ricette odiate da sempre!
aspetto la tua treccia, sarà senz'altro buonissima, e così segno!!
linda vanni
bellissima ricetta da provare ….
Loredana
Dauly, questo mese siamo rimaste tutte incantate da questo lievitato, soprattutto dopo averlo mangiato!!!
Il ripieno che hai proposto somiglia a una farcia utilizzata per una ricetta tradizionale delle mie parti, ci starà divinamente!!
ciao loredana
Aria
mi ispira questo tuo ripieno che ha in se armonie e contrasti, la foto è bella come al solito e la ricetta…davvero un mondo da scoprire,hai detto bene!
francesca
Davvero bella questa treccia …vado a sbirciare da Eleonora!
farncesca
La Gaia Celiaca
è perfetto, l'impasto è perfetto, si vede ad occhio. morbido, con l'alveolatura giusta per una specie di panbrioche. dev'essere squisito, è evidente.
e anche il ripieno mi piace un sacco. fra l'altro è molto ebraico, secondo me, per la presenza di miele e frutta secca.
e mi ha dato un'idea. anzi due.
bellissimo inizio, dauliana!
giovanna
Ottima la tua ricetta del pane del sabato. Una vera delizia.
cucchiaioepentolone
grazie a tutte, mi ero persa questi commenti, ma ormai ci siete abituate no?!
Alessandra Gennaro
Il coinvolgimento si vede, perchè sei riuscita ad interpretare questa ricetta in modo perfetto, calandoti nella cultura ebraica in maniera rispettosa, ma fedele. Tanto avevo apprezzato, la volta scorsa, l'incontro fra Emilia e Liguria, nella tua pasqualina, quanto resto ammirata, oggi, in questa tua piena aderenza ad una cucina che dici di non conoscere ma che evidentemente è nelle tue corde, molto più di quanto tu creda.
Se hai una conoscneza base dell'inglese, ti consiglierei il libro di Claudia Roden sulla cucina ebraica: qui c'è tutto, in sommo grado e pure in modo corretto. La Roden scrive anche molto bene, con uno stile piano che si traduce con grande facilità: l'unica controindicazione è che, dopo che hai letto uno dei suoi libri, li vuoi leggere tutti. Ma ti si apre un mondo di conoscenze e di competenze davvero ricchissimo.
Grazie per questo contributo e buona domenica
ale
cucchiaioepentolone
è vero sai, mi ha sempre molto incuriosita la religione ebraica, e detto da un'atea credo abbia anche un valore diverso perchè non parlo solo della religione in sè ma della sua cultura e questi aspetti così complessi e affascinanti.
d'altra parte sono la nostra storia, che si creda o no!
prendo nota del libro, non me lo lascio scappare.
grazie Ale, generosa come sempre!
Ginestra e il mare
Le foto meravigliose come sempre, la farcia è un delirio di golosità!
Un abbraccio
Ale
cucchiaioepentolone
questa farcia non la finirà qui, voglio metterla da qualche altra parte!
grazie cara, un abbraccio anche a te!
sabina
è semplicemente favoloso
baci
cucchiaioepentolone
ma grasssie!!
Ale
meraviglioso !
cucchiaioepentolone
poteva venire un pò più gonfiotto ma mi accontento, la farcia è una libidine!
grazie Ale!
Eleonora Colagrosso
La cosa che più mi ha emozionata di questo MTC, è l'approccio curioso e rispettoso che avete avuto un po' tutti sulla cucina ebraica. La paura di sgarrare, insieme all'approfondimento delle regole è una cosa che ho amato di tutti voi dal primo giorno e sono fiera di esserne testimone e anche un po' artefice. Mi piace la tua scelta di ignredienti e mi piace il risultato finale della treccia. grazie! sbaciuzzi
cucchiaioepentolone
grazie a te per avermi fatto provare un pane dolce che magari alla fine può sembrare simile ad altri ma che è diverso nella sua essenza, nelle sue regole e aspetti etici!
Beglaubigte Übersetzungen
Looks lovely, thank you for this recipe! Great weekend food!
Terry
una brioche semplice ma sicuramnete molto buona, brava Dauly!