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raviole del plin ripiene di Montasio e pancetta cotta con finto sugo d’arrosto
ho tentennato parecchio prima di decidere se partecipare o meno, anzi, a dirla tutta avevo anche chiesto l’esonero per problemi di salute da qui a tempo indeterminato, ma poi varie congiunzioni G-astrali come le chiamo io hanno fatto sì che mi mettessi all’opera, e per fortuna, lasciatemelo dire! questo mese per la sfida dell’MTC Elisa ci ha messo alla prova con le raviole del plin, pasta ripiena, la mia amatissima pasta ripiena, ma nemmeno questo mi dava la spinta necessaria! poi un giorno al super compro una fetta di Montasio leggermente stagionato, saporito ma non eccessivo e guardandomi un pò in giro vedo una pancetta arrotolata “cotta”, non affumicata, cotta.…
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canederli eretici ma buoni per Quanti modi di fare e rifare!
stava succedendo di nuovo! mi stavo ancora dimenticando dell’appuntamento mensile con i Quanti modi di fare e rifare! la ricetta l’ho preparata e magnata da tempo ma se non era per Silvia che su fb me ne ha parlato anche questa andava nel dimenticatoio del mio cervellino semi-atrofico! questo mese la ricetta da copiare-reinventare è quella di Antonella, anzi, sono i canederli che prepara suo marito, Ampezzano doc! io ho dimezzato le dosi perchè sono da sola e non ho usato gli spinaci che mi piacciono poco ma una bella catalogna che ho abbinato a un bastardo veneto (cioè, non un uomo di bassa lega ma un formaggio!!), devo dire…
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cous cous alle verdure croccanti e spezie
come si comincia un post quando non si ha voglia di parlare e forse neanche di pensare? brutta giornata oggi, visita dall’anestesista del 93enne in attesa dell’intervento, visita per me dalla quale sono uscita sconfortata e avvilita, dopo un anno e mezzo di cura questa maledetta depressione si è aggravata. speravo che la nuova casa e il mio nuovo status mi avrebbero dato una carica in più, una visione diversa delle cose, e invece niente, sono peggiorata e me lo sentivo! sentivo questa svogliatezza che mi impedisce di occuparmi anche delle cose più banali, questa stanchezza che non mi abbandona mai, il non riuscire a trovare…
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dall’antipasto al dolce, piatti vegetariani per le mie amiche!
metti una sera a cena, metti una sera a cena con tre vecchie amiche da sempre, metti che una di queste amiche sia diventata nel frattempo vegetariana ed ecco il panico! capita a volte di fare una ricetta per poi rendersi conto che non abbia nessun alimento animale e dire fra sè e sè “toh, ho preparato un piatto vegetariano”, ma un conto è la casualità, un’altro è pensare ad un’intero menù senza mai averne avuto precedenti esperienze! per fortuna in parte mi ha aiutata la raccolta che ho in corso dalla quale ho attinto aggiungendo una seconda variante, in parte mi hanno dato alcuni suggerimenti su fb, il resto…
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taieddhra o tiella, eretica, di riso patate e acciughe
vi sento sapete? sento già i borbottii scandalizzati, le espressioni inorridite e le parole che cominciano a salirvi e che a fatica riuscite a trattenere! caaaalmaaaaaa, respirate a fondo e leggete bene, ERETICA è già nel titolo della ricetta per cui credo di non sconvolgere niente e nessuno, ho solo reinterpretato a mio gusto personale una stupenda ricetta tipica! francamente tutte queste polemiche ogni volta che si cucina una tipicità mettendoci del proprio paiono abbastanza esagerate! pur rispettandole e non amando stravolgerle più di tanto credo comunque che la base della cucina sia l’invenzione, l’intuizione, la voglia di cercare nuove strade. lo hanno fatto e lo fanno anche grandi chef…