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crostata sbriciolata alle castagne con confettura ai frutti di bosco e nocciole caramellate
eccomi qui allettata, o addivanata se vi piace di più, perchè oltre letto e divano non posso andare! ghiaccio sul piedone tutto il giorno, antidolorifici a palla, scarpetta da cenerentola e stampelle, ecco il mio bagaglio al seguito. ma la voglia di mettere le mani in pasta è tanta, e per ironia mi vengono in mente mille idee che prima manco col lanternino che le trovavo! appena metto il piede a terra è come se mi esplodesse dentro una bomba, pulsa, strappa, brucia, si gonfia che sembra scoppiare dentro la fasciatura, per cui c’è poco da fare le eroine e sfidare il dolore, meglio stare cucce cucce e aspettare tempi…
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crema di castagne con ricotta, finocchietto e noci per MTC
le castagne! ecco il tema di questo mese che ha proposto Serena per l’appuntamento con MTC! non più una ricetta da reinterpretare ma un’ingrediente, e che ingrediente! il pane dei poveri, e devo dire che nell’appennino parmense lo è stato sul serio così come credo in varie parti d’Italia. la castagna significa autunno, i colori caldi che pennellano i boschi, il profumo della terra umida e delle caldarroste, loro, per me una delle cose più buone che madre natura ci ha offerto e che abbiamo imparato a cuocere, prima sulle braci, nei camini con quelle padelle forate in ferro dai lunghi manici di legno e che ora purtroppo nelle case…
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uova alla benedict and the American breakfast
non sono confusa già di mio e chi ti va a vincere l’MTC? un condominio intero! capite bene che mettere insieme tante “voci” mica è facile, e infatti la sfida è diventata mica su una ricetta, che ne so, un primo, un dolce, un contorno, no no, su un’intera colazione all’ammmericana composta da più elementi! l’amministratrice di questo condominio è Roberta, se andate a leggervi il suo blog vi renderete conto di cosa e chi sto parlando! occhei, come dicevo prima, la mia confusione già ai limiti minimi di sicurezza con questa proposta è diventata caos cosmico, io non ho ancora capito adesso cosa bisognava fare, per…
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fideuà con calamaretti, gamberi, hummus di ceci e salsa al peperone
l’ho rifatto signore, confesso, ho cucinato un’altra fideuà! e si perchè in casa è piaciuta talmente tanto che me lo hanno, me l’ha, il pargolo, richiesta espressamente! e io core de mamma potevo mai non accontentarlo? lo sapete che quello che mi contraddistingue è il mio senso del sacrificio! e questa volta pare sia piaciuta più dell’altra, a me devo dire che se ne facessi anche una terza me la scofanerei uguale, i miei soliti due piatti abbondanti! ho voluto fare due salse d’accompagnamento, che du is sempre mej che uan, una un pò esotica e l’altra più nostra, con salsa di pomodoro e peperone…
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fideuà al ragù di tonno, gamberoni e maionese alla soja
cucina catalana questo mese! l’MTC di febbraio è stato vinto da Mai e devo dire che non vedevo l’ora di scoprire quale ricetta ci avrebbe proposto, lo confesso, non ho una vasta cultura gastronomica, non conosco le ricette degli altri Paesi, a parte dulce de leche, paella, sacher, red velvet, scones e poco altro di più per il resto è tutto da scoprire e imparare! come questo primo piatto, la fideuà il cui nome viene dalla pasta usata, dei corti spaghetti che qui non ho mai visto, e la cui origine pare venire dal cuoco di un peschereccio che per poter permettere alla ciurma di mangiare la paella che preparava…