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Passatelli al caciocavallo e sfilacci di manzo
i passatelli sono tipici dell’Emilia Romagna e credo che la maggior parte delle rezdore o azdore a dir si voglia preparino l’impasto senza pesare niente, andando ad occhio, a tatto e a gusto, che poi è il metodo di tutte le donne d’italia quando si tratta di ricette tipiche, le mani delle nostre nonne e madri sono state le miglior bilance che abbiano mai inventato! per il contest di Cappuccino e Cornetto in collaborazione con l’azienda La Tramontina che ha per tema il caciocavallo mi sono detta che potevo sostituirlo al parmigiano ed arricchire la ricetta con degli sfilacci di manzo lesso, quello usato per il brodo. per Natale da noi…
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zuppa di pane di castagne, zucca e cannellini
si lo so che la brava foodblogger non deve postare il fine settimana, men che meno a quest’ora del sabato sera! ma fuori fa freddo, in molte regioni sta nevicando, domani è domenica e una calda e confortante zuppa ci starebbe proprio bene! tutto è cominciato leggendo un post di Nanni, ho visto il pancarrè alle castagne che mi ha letteralmente conquistata e come mio solito ho preso nota e impastato subito. ma lo zampino del diavolo dei lievitati a casa mia colpisce sempre e non so come sia successo ma il pane non tiene perfettamente il taglio, come potete vedere nella foto sotto! accantonata la ricetta che avevo in…
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crema di castagne con ricotta, finocchietto e noci per MTC
le castagne! ecco il tema di questo mese che ha proposto Serena per l’appuntamento con MTC! non più una ricetta da reinterpretare ma un’ingrediente, e che ingrediente! il pane dei poveri, e devo dire che nell’appennino parmense lo è stato sul serio così come credo in varie parti d’Italia. la castagna significa autunno, i colori caldi che pennellano i boschi, il profumo della terra umida e delle caldarroste, loro, per me una delle cose più buone che madre natura ci ha offerto e che abbiamo imparato a cuocere, prima sulle braci, nei camini con quelle padelle forate in ferro dai lunghi manici di legno e che ora purtroppo nelle case…
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canederli eretici ma buoni per Quanti modi di fare e rifare!
stava succedendo di nuovo! mi stavo ancora dimenticando dell’appuntamento mensile con i Quanti modi di fare e rifare! la ricetta l’ho preparata e magnata da tempo ma se non era per Silvia che su fb me ne ha parlato anche questa andava nel dimenticatoio del mio cervellino semi-atrofico! questo mese la ricetta da copiare-reinventare è quella di Antonella, anzi, sono i canederli che prepara suo marito, Ampezzano doc! io ho dimezzato le dosi perchè sono da sola e non ho usato gli spinaci che mi piacciono poco ma una bella catalogna che ho abbinato a un bastardo veneto (cioè, non un uomo di bassa lega ma un formaggio!!), devo dire…
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zuppa di verza e ceci neri coi pici, mtc colpisce ancora!
è mezz’ora che sto pensando a come cominciare questo post! troppo tardi, troppo stanca, troppe cose per la testa che si sovrappongono ad altre ancora, mi sembra di avere nel cervello un nido di mosche ronzanti, no, diciamo api che è più fine visto dove si appoggiano le mosche và! insomma, sto traslocando, e sto traslocando in bicicletta! già, non ho la patente, credo di essere un’evento raro ma è così, causa un paio di grossi incidenti di macchina avuti da bambina ho sempre avuto il terrore di prenderla! per questo ho una bici superaccessoriata fulloptional, due borse laterali che sembrano due trolley, cestino davanti e cesta dietro, carica da…