taralli di semola rimacinata al passito di Malvasia
Vi avverto subito:
saranno giorni in cui posterò a raffica, sappiatelo!
primo perchè ci sono dei contest in scadenza ai quali tengo partecipare, secondo perchè dopo l’intervento avrò tanto di quel tempo per stare ferma che vi ammorberò con ricette a ripetizione!
per cui dopo che non vi senta lamentare “marooo ma quanto posta questa?”!!
per fortuna ho abbastanza ricette in archivio da poter vivere di rendita, almeno qui sul blog, poi sul come mi nutrirò nel frattempo non è dato sapere, spero in qualche anima buona che pensi a me!
bene, fatte queste premesse che ditelo, potevo anche farne a meno, eccomi alla ricetta e al suo bellissimo contest.
avevo già partecipato la volta scorsa ad un contest di Teresa, per niente scontato e che mi aveva fatto conoscere prodotti di terra Lucana che mai avevo visto.
avevo già partecipato la volta scorsa ad un contest di Teresa, per niente scontato e che mi aveva fatto conoscere prodotti di terra Lucana che mai avevo visto.
questa volta invece di prodotti si parla di farine, di pasta e di pane in collaborazione con Mangiare Matera, società nata proprio per parlare e diffondere le eccellenze di questa regione per me devo dire con tutta onestà semisconosciuta e che sto imparando a conoscere grazie a iniziative come queste!
come prima ricetta (si, ve l’avevo detto che avrei postato come una forsennata!) ho pensato di fare dei taralli dolci ma diversi dagli originali (ricetta che fra l’altro mi è stata data proprio da un’amica che vive in Basilicata), infatti ho usato una farina di semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli e un vino….vabbè, scrivo la ricetta!
TARALLI DI SEMOLA RIMACINATA AL PASSITO DI MALVASIA:
500g di semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli
1 cucchiaio di zucchero più altro per i taralli finiti
150ml di olio extravergine d’oliva non troppo saporito
150ml di vino passito di malvasia
2 cucchiaini di lievito per dolci
impastare fino a formare un panetto morbido e non appiccicoso, avvolgerlo in un foglio di pellicola e lasciarlo al fresco 30 minuti,
riprendere l’impasto, staccarne dei pezzetti e con i palmi delle mani fare dei cordoncini,
formare il tarallo piegando il cordoncino e schiacciando le estremità che andranno a chiuderlo,
proseguire fino alla fine dell’impasto, mettere i taralli su una o più teglie ricoperte da cartaforno e cuocerli a 200°c per circa 10 minuti, dovranno essere appena più scuri di quando li infornate,
una volta sfornati farli intiepidire e preparare un sacchetto con dentro dello zucchero semolato, mettere dentro anche i taralli e scuotere bene per far si che li vada a coprire bene,
conservarli in una scatola di latta.
e questa è la prima ricetta che propongo al concorso Mangiare Matera.
11 commenti
Araba Felice
Non oso pensare al profumo che emanano, prima ancora che al sapore!
Nadia
Ma che belli sono perfetti complimenti chissà che buoniiii !!!!!!
Aspetto volentieri tutte le tue ricette , un bacione ;-))))
giulia pignatelli
davvero belli, devono essere ottimi!!! sono contenta che posterai a raffica!!
TataNora
con il passito…. che voglia!!! Io li avevo fatti tanto tempo fa con un vino bianco ma il passito deve essere IL vino.
Brava Dauly.
Bacioni
Nora
peppe
e son buoni veramente questi taralli!!!li provero' sicuramente…un saluto Peppe.
Giulia Possanzini
mmm mi piacciono!!
Damiana
E magari si postassero a raffica,ricette così buone!ottimi gli ingredienti,ancor "più ottima" la cuoca!Ciao bella bionda,sappi che ti ho rubato la"collana godereccia",devo distrarmi stasera!
elenuccia
Non avevo mai visto una ricetta di taralli dolci alla semola rimacinata. Devono essere deliziosamente rustici visto che la semola tende ad essere un po' granulosa.
cucchiaioepentolone
rispondo qui a tutte/i
per prima cosa grazie, poi per darvi qualche info in più su questi taralli:
non diventano croccanti, tendono ad essere più morbidi degli altri e naturalmente sono diversi anche come sapore, il passito si sente bene.
la farina di semola li rende più rustici ma non granulosi Elenuccia, quella che ho usato è molto fine.
ancora grazie per essere passati!
veronica
dauli ci saluteremo dagli ospedali ihihhiihihi
potrei vivere sul blog anche io di rendita , ma chssa' perche' mi sta capitando di non aver voglia di scrivere i post ho caricato foto ma i post vorrei qualcuno che li scrivesse per me , ma sicuramente quando saremo bloccate a letto sarà l'unica cosa divertente da fare .
questo taralli li adoro , mio figlio ci va matto sia salati che dolci
complimenti
e a sentirci presto
Anonimo
L’impasto è rimasto molto granuloso, quasi polveroso con queste dosi….suggerimenti?