lievitati,  pane,  panini

pane casereccio delle Simili, un pane spettacolare…

volevo aspettare qualche giorno prima di postare qualcos’altro perchè temo di andare un po’ a raffica, ma io sono così sempre nella vita, se mi danno un regalo lo apro subito e se devo fare qualcosa non riesco ad aspettare, e poi c’è una ragione al di sopra di tutto, ed è semplicemente che questo pane è TROPPO buono e volevo assolutamente farvelo vedere!!

e adesso veniamo a cose serie, questo è il pane casereccio delle sorelle simili, che alcuni giorni fa laura ha proposto nel su blog http://antroalchimista.blogspot.com ,
mi aveva colpito subito ma non capivo la formatura dei panini, poi mi sono ricordata di avere anche io il libro e sono andata a vedere se per caso c’erano le foto …e c’erano!!!!!!

detto fatto, preparo il necessario e panifico!!
bè, il pane mi aveva colpita e immaginavo dalle foto di laura che fosse buono, ma mai COSI’ buono!!
spettacolare, una crosta scrocchiolosa e un interno da urlo, mio marito lo ha eletto come pane quotidiano…..ma purtroppo c’è lo strutto, e per i motivi che sapete sarà un pane una tantum………

e adesso lo scopiazzo spudorato, direttamente da un copia-incolla dall’antro ecco a voi……..

 
 
 
 
Pane Casereccio
ricetta di Valeria e Margherita Simili
tratta dal libro Pane e Roba Dolce
” Il casereccio è il tipico pane bolognese ad impasto duro. Nelle campagne dove si faceva il pane una volta a settimana per le famiglie, sempre molto numerose, era faticoso lavorare una pasta così dura e perciò esisteva a questo scopo uno strumento chiamato “grama”. Era costituito da una base di legno sulla quale era applicato un bastone che serviva per battere la pasta, mentre una donna la piegava e la faceva ruotare. Noi cerchiamo di riprodurre questi gesti usando il matterello, il tutto risulta molto divetente e serve anche a scaricre la tensione. Una nostra simpatica allieva diceva “Ogni battuta ha un nome!”.
Bene, una volta preparato l’impasto, via con i formati. Nostro padre diceva che il forno perdona molte cose, il che significa che qualunque cosa facciate il forno ve la renderà trasformata in una piccola scultura che potrete presentare come una riproduzione personalizzata dei formati più tradizionali.
Ricordatevi di tenere l’impasto molto duro altrimenti rischierete di perdere il formato durante la cottura e dopo tanta fatica ed estro artistico, sarebbe un vero peccato.”
Ingredienti
Il fondo
50 g farina 0
25 g acqua
2 g lievito di birra
Preparazione del Fondo
Mettere la farina in una tazza, fate una piccola fontana al centro della quale sbriciolerete il lievito, scioglietelo con l’acqua e raccogliendo la farina tutt’attorno, formate un piccolo impasto; coprite con un piatto e lasciate lievitare a temperatura ambiente per tutta la notte (8-10 ore)
Impasto
300 g farina
130 g acqua
10 g lievito di birra
15 g di strutto
15 g di olio
5 g di sale
Preparazione
Fate la fontana, mettete al centro il lievito di birra sbriciolato ed il fondo a pezzetti, versatevi sopra l’acqua e, lavorando con la punta delle dita, riducete il tutto ad una poltiglia; poi unite il resto degli ingredienti, amalgamate bene, fino ad ottenere un impasto duro. Battete con il matterello per alcune volte, fino ad ottenere una superficie liscia e ben amalgamata.
Per fare i formati
Per tutti i formati i primi movimenti sono gli stessi
Spezzare l’impasto a seconda del peso desiderato.
Formare delle palline
Spianarle con il matterello formado delle pizzette
Arrotolarle e formare dei filoncini non troppo grossi (circa 2/3 cm di diametro)
Adagiarli verticalmente davanti a voi e assottigliarli con il matterello a circa mezzo cm di spessore.
Avrete così ottenuto le “Pastelle”. Quando tutte le pastelle saranno pronte, passate a forgiare i vari formati. Disponete i formati su una teglia, coprite con carta da cucina bagnata e leggermente strizzata e far livitare per circa 50 minuti. Mettete la teglia in forno a 220°, abbassate subito a 200° e cuocete per 10 minuti, abbassate ancora a 180° e cuocete per 30 minuti circa. Per pezzature più piccole ridurre i tempi di cottura.
Qualche formato suggerito dalle Simili (ma potete lavorare anche di fantasia!)
Casereccio
Appoggiate verticalmente davanti a voi la pastella, tenendone la punta più vicina con la mano sinistra. Con la mano destra fare una piega all’estremità opposta e, usando il palmo della mano e lavorando solamente su un pezzetto di pasta, incominciare ad arrotolare e srotolare, fino ad ottenere un rotolo abbastanza sottile. Procedere così su metà della pastella poi arrotolare e srotolare semplicemente senza premere fino alla fine della restante pastella. Avrete così ottenuto una pezzatura con il centro più grosso e morbido. Mettetelo sulla teglia con la falda verso il basso, schiacciate con il palmo della mano, coprite e fate lievitare sino al raddoppio. A lievitazione avvenuta incidete il pezzo al centro con una lametta (o un coltello affilatissimo) fino ad una profondità di circa metà dello spessore del pezzo.
Montasù
Disporre la pastella orizzontalmente, fare due pieghe all’estremità e, con il pollice arrotolare e schiacciare leggermente tirando verso l’esterno ogni estremità facendo due rotolini. Quando i rotoli avranno raggiunto il centro, separateli leggermente, sollevate la pasta che si trova tra di essi e disponetela sul rotolino di sinistra, su questa appoggiate perpendicolarmente il rotolino di destra e premere fissandoli.
 
 
 
 
 
 
 

43 commenti

  • agatanita

    stupendo….. ti è venuto una meraviglia …anche io ho il libro delle sorelle simili e questo pane l'avevo visto ma mai fatto ,non ci capivo nulla nella spiagazione dei formati ! ti sono venuti così bene che ….li provo anche io vado a spolverare il libro

  • cucchiaioepentolone

    * tutte, stasera non riesco a rispondere ad ognuna, il mio solito attacco di cervicale mi ha messa ko, pero' vi ringrazio TUTTE, e vi riconsiglio di provare questo pane, le dosi sono perfette, l'impasto si lavora benissimo e le formature non sono complicate come sembra!! un bacione e buon fine settimana!

  • rossella

    Davvero molto bello questo pane mi sa che resta un po'un pane biscotto, l'ho mangiato ma mai provato a farlo, questa e' la volta buona per rimboccarsi le maniche e provare!!! Un abbraccio e buon fine settimana!!!

  • Anonimo

    Dauly, ciao … belli quei pani, poi se bobo ha detto che questo è il pane giusto… non posso far altro che provarlo….io mi fido! guarda non te lo dico tanto per dire, ma il tuo blog è di una freschezza incredibile, sia come immagini, che come ricette che come contenuti… insomma sei una persona bella, di giusti principi, leale, schietta e …. un pò prolissa lasciomelo dire, ogni volta che fai un post parti dal 1818… ihihihih, un bacio ELY

  • cucchiaioepentolone

    *rossella, il pane biscotto non lo conosco, comunque dai, provalo e mi sai dire!!
    *ely, ma 'ndo t'ho trovata!!! mi sa che giri poco per blog, se dai della prolissa a me, se vai su certi…auguri!!! e poi o', me piace chiacchierà!!!! ahahahah…..

  • Shade

    avevo già visto il post di Laura, ti sono riusciti fantastici anche i tuoi!
    oggi panifico anch'io, ma pane siculo…
    il pane di Bologna lo trovo dal fornaio (cinese) sotto casa!
    ehehehe!
    lo provero' presto! chissà se sarò più brava io del cinese…

  • sandramilù

    Buongiorno zietta!!!! Finalmente sono riuscita a vedere i tuoi panini e non solo….hihiihiii….sono stata senza pc e solo ora il "tecnico" nonchè mio marito,mi ha dato il pc di sostituzione e mi devo fare un bel giro tra gli aggiornamenti!!!
    Ma questi panini sono una meraviglia….belli sicuramente…..e simpaticissimi!!! Hai visto?? Hai vinto la battaglia contro i lievitati!!!!
    Sono senza tel….ma appena posso ti kiamo……
    …intanto ti penso!!!!

    Un bacione stellassa!!!!

  • Gabri

    Ma che belli, questi pani!! Che invidia, non mi riusciranno mai, così splendidi…!! Devo ASSOLUTAMENTE comprare il libro delle Simili, mi frulla in testa già da un po'!! 🙂 Brava brava!!

    ps. sto cominciando a rendermi conto che l'universo dei blog è un po' una "giungla"…sembriamo tutte simpatiche e disponibili e poi…molte c'hanno la puzza sotto il naso e si danno un bel po' di arie…perciò ho deciso: io cucino e pubblico PER ME, per il mio piacere soprattutto…poi: chi c'è c'è!!! :DDD
    Baci!!

    Gab

  • cucchiaioepentolone

    *shade, dai, vuoi mettere quello fatto con le tue mani? provalo!
    *sandra, vinta non lo so, diciamo che questi sono venuti bene, i prossimi si vedrà!!
    *gabri, l'universo dei blog è come la vita reale, niente più e niente meno, senz'altro anche io cucino per me, anzi, per tutta la famiglia, se poi le ricette piacciono mi fa piacere, se le riprovano ancora di più, non ho la pretesa di avere la MIA ricetta! ciaoooo
    *france, sai che è 1 anno che ce l'ho ed è la prima volta che faccio una loro ricetta? forse credevo che fossero troppo complicate..boh!!!

  • cucchiaioepentolone

    ahahah…mi sono auto-eliminata!! ma che ho fatto??
    grazie a tutte vecchie e nuove amiche, mio marito sta ancora tampinando perchè lo rifaccia!
    *laura, grazie per le tante idee che vengo a rubacchiare nel tuo blog!
    buona settimana a tutte!!!!

  • Wuao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ma che bontà!!!!!!!!!
    E una fettina di salame o meglio ancora di culatello dov'è??????
    Dalle foto sembra che si sprigioni il profumo fino a qui!!!!!!!!!!
    Bravissima, appena ho imparato ad usare il forno nuovo lo provo!!!!!!
    Baci!!!!!!!!

  • Lucia

    Io a provare questo pane non ci penso nemmeno perché nel campo dei lievitati è già tanto se riesco a tirare insieme una pizzacomevieneviene 😀 Cosa voglio dire con ciò? Che potresti anche inviarmene un paio di chili tu, NO???

  • Aria

    addirittura il pane ferrarese mi hai fatto! ma quanto sei brava?! anche io sono come te, sempre impaziente, tutto e subito…ma è bello condividere una cosa bella, no?

  • Dauly

    imperdonabile, torno su questa ricetta dopo tanti anni e leggo i commenti che mi avete lasciato e che mi sono sfuggiti!
    Grazie, anche se dall’ultimo sono passati ben 5 anni, grazie e scusate la mia sbadataggine.

  • Lalla

    Dauly cara, non lascio mai commenti, non sono molto “social”, ma di fronte a questo regalo, sento proprio di doverti ringraziare dal profondo del cuore! Sono una bolognese sradicata e impiantata a Roma da una vita che ha le sue grandi nostalgie. Una di queste era proprio questo pane di cui tessevo lodi con amici e conoscenti e che non avrei mai sperato di rimangiare così buono se non a Bologna le rare volte che ci torno e invece eccolo!!!!! L’ho fatto oggi per la prima volta e mi è venuto perfetto! Mi ha fatto tornare a Bologna e alla mia infanzia. Un miracolo… Ancora non riesco a crederci. GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!!!!!!!!

  • Sabrina

    Ciao, complimenti 😁
    Volevo chiederti se il fondo va unito agli altri ingredienti il giorno dopo, non mi è ben chiaro.

    Grazie

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