Semifreddo alle fragole, cocco con meringa italiana
Oggi post velocissimo, il dolce che vi propongo merita poche parole e il consiglio “fatelo”! 😀
Può essere il dolce di Pasqua, può essere quello della domenica, oppure siccome va conservato in freezer può semplicemente soddisfare la voglia improvvisa di qualcosa di buono e fresco.
L’idea di usare questo stampo di Pavoni l’ho presa da una rivista di Esselunga, ho mantenuto fragole e yogurt al cocco della ricetta, quella sulla rivista era vegana e prevedeva anche latte di cocco, io invece ho usato prodotti con latticini ed ho aggiunto una soffice meringa italiana che evita al semifreddo di cristallizzare dando quello spiacevole effetto ghiaccio.
SEMIFREDDO ALLE FRAGOLE E COCCO con MERINGA ITALIANA
300g di fragole
500g di yogurt al cocco
250ml di panna fresca
3g di colla di pesce
Meringa italiana: 80g di albumi – 150g di zucchero – 20ml di acqua
Montare la panna e metterla in frigorifero,
lavare le fragole, tagliarne alcune a pezzetti e tenerle da parte, frullare le restanti con un mixer a immersione,
idratare la colla di pesce in acqua fredda,
in un pentolino versare lo zucchero e l’acqua e portare lo sciroppo a una temperatura di 121°c,
versare gli albumi nella ciotola della planetaria e cominciare a montarli a bassa velocità, quando lo sciroppo è pronto versarlo a filo sugli albumi, aumentare la velocità al massimo e montare fino a che la meringa sarà gonfia, lucida e toccando la ciotola dell’impastatrice la sentirete appena tiepida,
versare in un pentolino un po’ di purea di fragole, scaldare e sciogliervi la colla di pesce ben strizzata, unire al resto della purea mescolando bene,
aggiungere alle fragole lo yogurt al cocco, mescolare con una frusta o una spatola, unire al composto anche le fragole a pezzetti quindi la panna montata e la meringa alternandole e mescolando con una spatola dal basso verso l’alto per non smontare le due masse,
versare nello stampo e riporre in congelatore per almeno 12 ore,
al momento di servire togliere il semifreddo dallo stampo e tenerlo a temperatura ambiente 20-30 minuti, dipende dalla temperatura di casa vostra, da me c’è sempre caldo e raggiunge la temperatura di servizio in circa 15-20 minuti,
Decorare il semifreddo con fragole tagliate a metà o come vi suggerisce la fantasia e servirlo tagliato a fette.
Come vedete la ricetta è semplice, non fatevi spaventare dalla meringa italiana, se non avete un termometro basterà controllare lo sciroppo, quando formerà delle grosse bolle bianche sarà pronto da versare sugli albumi, il resto lo fa la planetaria.
2 commenti
clara risato
Buongiorno Dauly,
sono anch’io una casalinga sempre pronta a spignattare, specialmente per i figlioli.
Avendo grande produzione di fragole ho provato questa sua ricetta che mi attirava molto.
L’ho eseguita alla lettera , sia nel procedimento che nelle dosi, invece dello stampo grande o usato stampini monoporzione, ho messo in freezer, me ne sono venuti un sacco, una ventina.
Ma ho delle perplessità sul risultato.
Buono il composto, niente da dire, ma fuori dal freezer una spiacevole sorpresa: tende a liquefarsi e colare abbastanza rapidamente nella parte esterna restando troppo duro e ghiacciato all’interno , con quello che lei giustamente definisce spiacevole effetto ghiacciato.
Chiedo a lei quindi, visto che l’ha testato, se veramente le è risultato, dopo scongelamento, giustamente morbido come deve essere un semifreddo o se ha apportato qualche modifica in corso d’opera.
La ringrazio per la sua risposta e porgo cordiali saluti.
Clara Risato
Dauly
Buongiorno Clara,
grazie per la mail, il commento mi era sfuggito
mi dispiace per il risultato che ha ottenuto seguendo la mia ricetta,
veramente non saprei dirle come mai le si è verificato questo problema, penso ad alcune possibilità:
o la meringa italiana si è smontata nel momento in cui l’ha aggiunta al resto
o lo yogurt non era di tipo denso (e magari è colpa mia perchè dovrei specificarlo nel post)
o le fragole hanno buttato fuori molta acqua
Un semifreddo è comunque un composto che tende a sciogliersi, è un dolce che si colloca appena prima del gelato e più o meno si comporta allo stesso modo, se si vuole un dolce cremoso è meglio una bavarese.