Metti una sera autunnale in cui hai la testa piena di pensieri (ma toh che strano), hai voglia di una coccola ma oltre la cagnina e la Micia non c’è nessuno che possa abbracciarti e consolarti.
Di queste serate e anche giornate ne ho parecchie e a chi spesso mi chiede “ma quanto cucini” rispondo che per me la cucina è lo spazio in cui riesco a prendermi cura di me stessa, il cibo è consolatorio si sa, basta non esagerare per ritrovarsi con problemi ben più gravi di un giro vita un po’ allargato.
A volte funziona, altre invece per reazione non entrerei in cucina neanche sotto tortura e quello è il momento più buio, il momento in cui se non funzionano pentole e padelle allora resta il raggomitolarsi sul divano e cercare di svuotare la testa a suon di tv spazzatura.
Questa vellutata è nata da una di quelle serate in cerca di conforto, avevo in frigo patate, zucca, patate dolci, qualche carota e tanta voglia di un pasto caldo, saporito e leggermente speziato, le dosi sono “prendi due patate, un pezzo di zucca….”, cercherò di mettere pesi approssimativi, funzionerà comunque, l’importante è farla ben densa.
Per avere un minimo di linee guida ho fatto riferimento a un paio (anche tre) di ricette di Ottolenghi, che è sempre una garanzia!
VELLUTATA DI ZUCCA, PATATE E PATATE DOLCI, CAROTE, LENTICCHIE E CIPOLLE FRITTE
per 4 persone:
2 patate (circa 500g)
1 patata dolce (circa 250g)
1 pezzo di zucca (circa 500g)
4 carote
1 pezzetto di cipolla (1/4 circa)
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaino di curry
1/2 cucchiaino di cumino macinato
1/2 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di latte
acqua o brodo vegetale qb
olio extravergine d’oliva
una noce di burro
sale, pepe
lenticchie lessate
1 cipolla media
farina
olio di semi
Lavare, sbucciare e tagliare a tocchetti le verdure,
affettare il quarto di cipolla, sbucciare l’aglio,
in una pentola capiente versare un giro d’olio e il burro, farvi appassire la cipolla, l’aglio e il curry,
aggiungere le verdure, mescolare per farle ben insaporire nel soffritto, salare e pepare,
sfumare col vino bianco e quando è evaporato aggiungere il latte e acqua o brodo vegetale quanto basta a coprire di un paio di centimetri le verdure,
terminare la cottura aggiustando di sale, profumare col cumino macinato e frullare con un mixer a immersione,
nel frattempo che cuoce la vellutata lessare le lenticchie in acqua salata (se preferite usate quelle in scatola ben sgocciolate),
affettare la cipolla, passarla nella farina eliminando l’eccesso in un colino e friggere nell’olio di semi, scolare quando è croccante e tamponare con carta da cucina,
servire la vellutata calda mettendo su ogni piatto un cucchiaio di lenticchie e cipolla fritta, volendo ci sta benissimo anche un cucchiaio di yogurt per dare un po’ di acidità.