Cucchiaio e Pentolone

I miei pancakes

 

 

Settimana scorsa girovagavo in rete cercando qualche idea per il dolce del sabato e, non chiedetemi come da una torta sia arrivata ai pancakes perchè non lo so manco io, mi imbatto in alcune ricette che utilizzavano nell’impasto gli albumi montati.
Devo dire che sono rimasta prima sconcertata, ho sempre saputo che la caratteristica dei pancakes fosse proprio la loro velocità di preparazione, poi come sempre ha prevalso la voglia di sapere, di imparare e ho lanciato un dibattito su FB: albumi si o albumi no?
Mica ho fatto una gran chiarezza eh, il popolo feisbukiano si è diviso se non a metà quasi, c’è chi sostiene assolutamente no, c’è chi dice che l’albume montato dona sofficità.
Così ho sentenziato “ognuno faccia come panchezz gli pare”, ma mi sono ripromessa di provare un giorno a metterci ‘sto albume per vedere se c’è davvero tutta questa differenza, adesso invece vi lascio le “mie” dosi, quelle che uso dalla scoperta dell’America, o meglio della sua cucina, che detto fra di noi oltre i pancakes, la apple pie e la cheesecake e poco altro mica offre un granchè.

Visto che siamo sull’argomento voglio presentarvi un nuovo libro della collana firmata Mtchallenge, un libro apparentemente sulle crepes ma che al suo interno è una vera e propria scuola di cucina, oltre che le ricette base per crepes, pancakes, cialde, waffle, ci sono 45 ricette dal mondo, trovate creme dolci e salate, pralinati, sciroppi, curd, tutto quanto serve per servire queste delizie.

 

 

Il ricavato sostiene come sempre Piazza dei Mestieri, se volete contribuire oltre che con l’acquisto del libro in questo post potete trovare tutte le info necessarie, e nel post di presentazione del libro potete vederne alcune pagine, così per rendervi conto a partire dal titolo, passando per la grafica ecc, di quanto sia bello, ironico, divertente rimanendo comunque un vero e proprio manuale da consultare con tutta tranquillità sulla riuscita delle ricette, è la dimostrazione che per essere credibili non si debba necessariamente essere seri e patinati, anzi, l’intelligenza è tutta qui, nel riuscire a fare un lavoro serissimo ridendosi addosso, e in questo Mtchallenge è imbattibile!

 

 

 

PANCAKES
dosi per 5 pancakes da 14cm di diametro

80g di farina 00
1 cucchiaino colmo di zucchero
1 cucchiaino fra lievito per dolci e bicarbonato
1 uovo
100ml di latte + 10ml di succo di limone (o 110ml di latticello)
15g di burro fuso e freddo
1 pizzico di sale
burro o olio per ungere la padella

Mescolare il latte col succo di limone e far riposare 15 minuti, se disponete del latticello procedete subito alle fasi successive,
rompere con una forchetta l’uovo e mescolatelo al latticello e al burro fuso e freddo,
in un’altra ciotola setacciare la farina con il lievito, il bicarbonato, lo zucchero e il sale, 
unire le polveri agli ingredienti liquidi e mescolare velocemente con una frusta a mano, anche se restano grumi non preoccupatevi, mescolare eccessivamente toglie sofficità ai pancakes,
ungere il fondo del padellino da 14cm con un goccio d’olio o una piccola nocciola di burro,
versare 2 cucchiai di pastella e lasciar cuocere fino a che in superficie si formano dei piccoli buchetti,
girare con una spatola e terminare la cottura dell’altro lato,
impilare mano a mano i pancakes su un piatto coprendoli con un canovaccio per tenerli caldi.

NOTE:
Serviteli caldi con sciroppo d’acero, o panna montata e frutta, o ricotta dolcificata e spolverata di cannella, o con gli altri mille consigli che potete trovare sul libro.
Se volete fare i pancakes salati non mettete lo zucchero e aumentate il sale a due pizzichi, potete anche arricchire la base con un po’ di Parmigiano grattugiato o altro formaggio a piacere.
Questa è una dose da “single”, ne vengono 5 piccoli, se non li mangio tutti avvolgo i restanti nella pellicola e li ripongo nella parte meno fredda del frigorifero quindi li lascio a temperatura ambiente per circa mezz’ora e li scaldo velocemente in padella, nulla vieta di mangiarli a temperatura ambiente.
Alla fine della discussione sull’albume la corrente di pensiero del si giustificava il fatto che con l’albume montato vengano più soffici, io sostengo che a dare sofficità siano la reazione chimica del bicarbonato con il succo di limone che uso per fare il latticello (o col latticello “vero” se avete la fortuna di trovarlo), e il mescolarli poco.
Ma come ho detto all’inizio:
ognuno faccia come panchezz gli pare, i miei a mio parere sono perfetti così 😀