Questa ricetta ce l’ho scritta su un foglietto da non so quanti anni ma come ben potete immaginare ha bisogno di un suo momento particolare per essere mangiata, cioè, se la sera avete un’appuntamento galante evitatela, così come se il giorno dopo dovete affrontare un colloquio di lavoro o una situazione che vi metta a “tu per tu” con l’interlocutore!
Per non sbagliare l’ho sempre cucinata il venerdì o il sabato sera così che il giorno dopo fosse un giorno senza grandi impegni, io la chiamo la zuppa dell’asociale perchè è inequivocabile che l’aglio si fa sentire eccome!
Perciò deve piacere e piacere ai vostri ospiti se voleste prepararla per loro come alternativa alla zuppa di cipolle.
Io non amo molto l’aglio e soprattutto non sopporto il profumino che purtroppo lascia in bocca ma questa zuppa è talmente buona che ogni tanto faccio uno strappo alla regola. Lo strappo questa volta è la sfida n.53 di Mtc, sfida che grazie a Vittoria ci ha portati nel vasto mondo delle zuppe e minestroni, andate a vedere la pagina degli sfidanti e troverete mille idee una più buona dell’altra.
La sfida mi è piaciuta talmente tanto che questa è la terza ricetta che propongo, dopo la minestra antica di lenticchie e la zuppa di patate e funghi, è semplicissima, con ingredienti poverissimi che sicuramente abbiamo sempre in casa, aglio, cipolla, pane e qualche erba aromatica.
ZUPPA ALL’AGLIO
1 cipolla media
5-6 spicchi d’aglio
1 foglia di alloro
qualche ago di rosmarino
1 rametto di prezzemolo
10 foglie di basilico
5 cucchiai di pangrattato
olio extravergine d’oliva
sale
1l di brodo vegetale o acqua calda
100g di latte
100g di panna (o tutto latte)
pane
sbucciare aglio e cipolla, lavare velocemente le erbe aromatiche e asciugarle, tritare tutto molto finemente meno la foglia di alloro e far rosolare a fiamma bassa in una casseruola con un fondo di olio,
unire anche l’alloro e lasciare soffriggere per un paio di minuti
aggiungere il pangrattato e mescolare per tostarlo e insaporirlo bene,
versare il brodo vegetale o l’acqua calda, salare, chiudere con il coperchio e cuocere per 30 minuti,
trascorso questo tempo unire anche il latte e la panna, o tutto latte, e cuocere per altri 10 minuti senza coperchio,
nel frattempo tagliare il pane a dadini regolari e farli friggere in una padella con poco olio,
servire la zuppa con i crostini.
Io ho usato latte e panna per dare più cremosità alla zuppa, se non volete usarla fate solo latte e potreste servire con una cucchiaiata di panna acida o yogurt greco prima di mettere i crostini.
Potete anche aggiungere del curry al soffritto iniziale se volete dare un tocco speziato.
Questa è la mia terza e ultima proposta sul filo di lana per Mtc n.53