se dico che non so in quale giorno del mese siamo mi credete?
è proprio così, annoto tutto su un calendario in cucina perchè la memoria per me è solo un optional ma pur guardandolo tutti i giorni non guardo mai “che giorno è”!
e così fra mille cose che questo mese si sono accumulate in un mucchio selvaggio di impegni miei e per il 94enne mi sono accorta ADESSO che questa è l’ultima settimana di Marzo!
mi è passato in un lampo, e per fortuna direi! come avevo scritto nell’ultimo post (ma quanto tempo è che non scrivo?) le lunghe giornate quasi primaverili mi angosciavano, troppe ore da passare, ma come per magia puf, siamo quasi a fine mese!
siamo quasi a fine mese e c’è mancato poco che non partecipassi all’MTC!
già agli inizi avevo dato forfait perchè la ricetta proposta questo mese da
Fabiana è il soufflè ed essendo da sola non mi andava di dovermi mangiare 4 soufflè da sola, pur dividendo le sue dosi per me rimaneva ancora troppo, ma poi è sempre così, l’MTC logora chi non ce l’ha e non riesci a rimanerne fuori, è un gioco che appassiona e che mette alla prova la nostra fantasia e voglia di provare e sperimentare!
avevo già fatto un
soufflè salato e sapevo già che quello che è il piatto più “spaventoso” del mondo culinario è in realtà facilissimo da preparare, un pò meno facile mantenerlo gonfio ma ciò non inficia il gusto finale.
la mia prima volta avevo usato una ricetta completamente diversa, andando a leggere il post poi mi sono quasi stupita di quanta voglia di sole e luce avessi allora, di quanta leggerezza d’anima avevo e che spero di ritrovare prima o poi!
ma bando alle malinconie, devo fare una confessione:
mi dichiaro colpevole:
colpevole di essere disubbidiente e di aver cambiato la ricetta di
Fabiana, colpevole di averla alleggerita perchè ho il colesterolo alle stelle e vabbè scofanarsi un quantitativo industriale di soufflè, ma almeno non spalmarmelo sulle arterie!
vi scrivo la base di Fabiana e fra parentesi le mie dosi chiedendole umilmente scusa!
SOUFFLE’ ALL’ARINGA E PATATE CON SALSA DI PORRI E LEMONGRASS:
per la salsa ai porri:
2 porri
1 spicchio d’aglio
3g di lemongrass secco
1 rametto di prezzemolo
1 cucchiaino di maizena
olio
sale
lavare il porro, togliere la prima foglia e tagliarlo a pezzi grossolani,
metterlo in una padella insieme all’aglio, il rametto di prezzemolo e il lemongrass secco coprire di acqua e lasciare in infusione 15-20 minuti quindi mettere sul fuoco, salare con poco sale grosso e cuocere per circa mezz’ora coperto,
filtrare per ottenere solo il brodo e tenere da parte,
sciacquare la padella, versare un filo di olio ed aggiungere l’altro porro tagliato sottile,
soffriggere a fiamma bassa facendo attenzione che non bruci,
sciogliere la maizena in un mestolo di brodo, unire il composto al brodo rimanente e versare sul soffritto di porri,
cuocere fino ad avere una salsa densa, aggiustare di sale e frullare con un mixer a immersione.
per il soufflè:
300ml di panna io 300ml di latte)
3 cucchiai di maizena
30g di burro (io 30g di burro di soja)
6 uova (io 3)
120g di patate
80g di filetto di aringa
1 spicchio d’aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
prezzemolo
olio
sale
pangrattato e burro per gli stampi
accendere il forno a 200°c,
ungere con il burro gli stampi e spargerli di pangrattato, metterli in frigorifero,
lavare e pelare la patata, tagliarla a rondelle e lessarla in acqua salata, scolarla quando sarà cotta ma soda,
pulire da pelle e lische (un lavoraccio sappiatelo) i filetti di aringa e tagliarli a striscioline,
mettere in una padella un filo d’olio e lo spicchio d’aglio, rosolarlo e quando comincia a imbiondire unire l’aringa,
lasciarla cuocere un minuto quindi sfumare col vino e quando sarà evaporato aggiungere le patate,
mescolare per far insaporire bene, aggiustare di sale, unire il prezzemolo tritato, togliere l’aglio e con una forchetta sminuzzare bene pesce e patate,
mettere da parte a raffreddare,
sciogliere la maizena con un pò di latte freddo ed unirla al latte restante dentro una pentola dal fondo spesso,
cuocere mescolando fino a che si addensa,
togliere dal fuoco e aggiungere il burro, farlo sciogliere sempre mescolando,
dividere i tuorli dagli albumi,
aggiungere i tuorli alla besciamella uno alla volta aspettando che il primo sia perfettamente incorporato prima di mettere il successivo,
unire il composto di patate e aringa, e mescolare per amalgamarli bene alla crema, aggiustare di sale se occorre,
montare a neve non troppo soda gli albumi e incorporarli al composto mescolando dal basso verso l’alto per non smontarli,
riempire gli stampi per 3/4 e far cuocere per 15-18 minuti fino a che i soufflè saranno gonfi e dorati,
servire con la salsa.
NOTE:
con queste dosi mi sono venuti 8 soufflè, gli stampi che ho usato sono quelli che si vedono nelle foto,
a dire il vero ho preparato i soufflè in due tranche, 4 per giorno, il composto rimanente l’ho conservato in frigorifero e una volta usato per gli altri 4 non ha assolutamente cambiato il risultato finale,
si sformano che è una meraviglia, li ho mangiati sia caldi appena tolti dal forno sia a temperatura ambiente, sempre ottimi!
il lemongrass secco è un regalo di
Nora, mai occasione fu più perfetta per provarlo!
la ricetta andrà fuori concorso per le modifiche apportate, ma per me la cosa più importante è essermi cimentata in un’altra “mission impossible”…….e adesso vado a mettermi da sola nell’angolino in ginocchio sui ceci!