perchè le giornate più lunghe, con finalmente il sole che rende tutto più luminoso mi fanno tanta paura?
paura, una parola che uso spesso, troppo!
un tempo avevo paura di cose “terrene”, del traffico, dell’aereo, del vuoto di una funivia, adesso la paura è diventata una forma insidiosa, invisibile, che striscia sotto pelle, sotto l’anima, sotto il cuore e li spacca, li fa esplodere di terrore!
paura della vita, degli affetti, paura di lasciarsi andare perchè per me equivale a sofferenza, se voglio bene il risvolto naturale è la sofferenza, è un’equazione indissolubile!
se vuoi bene ogni cosa che può minacciare questo bene diventa paura e sofferenza!
non miglioro, niente da fare, credevo che il tempo uggioso influenzasse il mio umore e invece con l’esplodere di queste giornate primaverili mi sono resa conto che un giorno è terribilmente lungo, troppe ore da vivere, troppe ore in cui il cervello non smette di macinare pensieri, sempre quelli, sempre quel senso di vuoto, di abbandono, quella paura di vita!
e quella paura mi paralizza, non mi fa andare avanti di un passo, mi inchioda in questa prigione che è la mia non vita!
ma in questa non vita, in questa vita passata per gran parte rintanata, nascosta, spaventata, ci sono giorni che non vedo l’ora che arrivino, giorni fatti di cose semplici, una partita a carte, una cena del sabato, una cena in pizzeria, momenti in cui la mia mente cerca una via d’uscita, si accontenta di quelle poche ore prima di risprofondare nella sua solita maledetta, terribile tana!
ed è in queste serate che accolgo chi viene qui con quello che per me è sempre stato un sinonimo di cura, di accoglienza, di accudimento; il cibo.
cerco di ricordare i gusti di chi lo mangerà, tento di far sì che tutti mangino con piacere, li vizio e li coccolo con dolci sempre diversi!
e questa torta è una di quei dolci preparati per la cena del sabato, una torta indecisa.
volevo una torta cioccolatosissima, la sacher di Knam è strepitosa ma l’avevo già fatta e volevo cambiare, la foresta nera è per i miei gusti troppo pannosa, avevo però in casa della marmellata di lamponi e delle dolcissime amarene sciroppate, perchè non unire le due cose e vedere l’effetto che fa?
SACHER FORESTA NERA:
75g di cioccolato fondente al 60%
65g di burro
20g di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o i semi di una bacca
3 tuorli
3 albumi
90g di zucchero semolato
65g di farina 00
un pizzico di sale
200g di panna fresca
2 cucchiai di amarene sciroppate
2 cucchiai di sciroppo delle amarene
per la ganache di copertura:
150g di panna fresca
200g di cioccolato fondente al 60%
per la bagna:
30g di rum
70g di acqua
20g di zucchero a velo
preparare la bagna mettendo in un pentolino zucchero a velo, rum e acqua e far bollire per 5 minuti, tenere da parte,
fondere il cioccolato col burro e lasciare intiepidire,
montare i tuorli con lo zucchero semolato e quando sono ben bianchi e spumosi unire la vaniglia, il pizzico di sale e il composto di cioccolato mescolando con una spatola dal basso verso l’alto per non smontare le uova,
montare gli albumi con lo zucchero a velo,
quando saranno a neve ben ferma unire la farina setacciata un cucchiaio per volta mescolando sempre con una spatola dal basso verso l’alto,
unire gli albumi e farina alla massa di tuorli e cioccolato amalgamando bene,
imburrare e infarinare uno stampo da 20-21 cm di diametro, versare il composto e cuocere a 170°c per 35-40 minuti, vale sempre la prova stecchino,
sfornare e sformare la torta e lasciarla raffreddare su una gratella,
tagliarla orizzontalmente per ottenere 3 dischi e spalmare un disco con la marmellata ai lamponi, sovrapporre il secondo disco, bagnarlo con lo sciroppo al rum,
montare la panna e quando sarà ben soda unire lo sciroppo delle amarene e le amarene spezzettate,
mescolare per amalgamare bene e spalmare sul secondo disco bagnato,
coprire con l’ultimo disco facendo attenzione a far combaciare bene i bordi spalmandoli se occorre con un pò di marmellata o panna rimasta,
spezzettare il cioccolato in una ciotola,
scaldare la panna portandola quasi a bollore e versarla sul cioccolato, mescolare fino a che sarà completamente sciolto,
posizionare la torta su una gratella e metterla sopra un piatto più grande che possa raccogliere la ganache che colerà, versare partendo dal centro della torta la ganache ed allargarsi verso l’esterno,
facendo così dovrebbero coprirsi bene anche i bordi,
aspettare qualche secondo e ripetere l’operazione con la ganache restante,
aspettare fino a che il cioccolato non colerà più,
recuperare dal piatto sotto la gratella il cioccolato e metterlo in una ciotola,
farlo raffreddare in frigorifero quindi versarlo in una sac a poche con bocchetta a stella e fare le decorazioni.
e dato che oggi compie gli anni la mia amica ostessa e non abbiamo occasione di festeggiare insieme questa giornata, post e fetta di torta sono dedicati a lei:
tanti auguri Ely, ti voglio un gran bene!