dall’antipasto al dolce, piatti vegetariani per le mie amiche!
Dauly
metti una sera a cena,
metti una sera a cena con tre vecchie amiche da sempre,
metti che una di queste amiche sia diventata nel frattempo vegetariana ed ecco il panico!
capita a volte di fare una ricetta per poi rendersi conto che non abbia nessun alimento animale e dire fra sè e sè “toh, ho preparato un piatto vegetariano”, ma un conto è la casualità, un’altro è pensare ad un’intero menù senza mai averne avuto precedenti esperienze!
per fortuna in parte mi ha aiutata la raccolta che ho in corso dalla quale ho attinto aggiungendo una seconda variante, in parte mi hanno dato alcuni suggerimenti su fb, il resto la mia testolina ha avuto delle illuminazioni notturne che hanno fatto sì che tutto andasse bene, anzi, al di sopra delle mie aspettative direi!
vero è che con quelle amiche non avrei avuto nessun problema perchè sono quelle con le quali si è vissuta l’adolescenza e la giovinezza, quelle che conosci da quando eri poco più di una bambina e che quando rivedi anche dopo 20 anni come in questo caso le ritrovi uguali a prima, coi loro vissuti anche pesanti sulle spalle ma sempre con la stessa leggerezza e voglia di ironizzare su tutto!
noi li chiamavamo “terapia di gruppo” quei sabato pomeriggi passati a chiacchierare fra di noi, eravamo un bel numero di ragazze, chi già sposata, chi già madre, chi ancora in cerca dell’anima gemella, e tutte con un affetto le une verso le altre che negli anni a venire mi è sempre mancato!
non c’erano uomini nel nostro gruppo, eravamo un fronte compatto di 10-11 donne che si muovevano come uno sciame sulle 3 macchine 3 a disposizione, cantando a squarciagola, andando a ballare e stare in pista fino all’ultimo e poi ancora in giro per la città a ridere e fare i nostri commenti!
certo i ragazzi ronzavano, ma noi stavamo bene da sole, conoscevamo un mare di persone e non cercavamo “la” compagnia, eravamo già noi la nostra!
ho ripetuto molte volte che la mia è stata una vita fra donne, partendo dalla mia famiglia, o meglio quella di mia madre, alle mie amicizie, amicizie che comprendevano anche le cugine e con le quali si faceva tutto insieme!
che tempi e che risate, anche pianti, ma sempre insieme!
bene, dopo questo lungo amarcord torniamo alla cena.
questo è un post anomalo perchè mancano delle foto, scriverò solo la ricetta e voi immaginatela visivamente, non sarà difficile!
per fortuna la mia amica mangia uova e formaggio e questo mi ha facilitato la scelta!
MENU’ VEGETARIANO:
antipasto:
hummus di ceci
crema di tofu, curry, zucchine e arancia
crostini “personali”
primo:
farfalle integrali con carciofi, fave, piselli, menta e basilico
secondo:
budini di baccelli di piselli e menta
budini di carote e curcuma
vellutata all’olio di nocciole
crostini “personali”
dessert:
macedonia di melone e frutti rossi con vinsanto e menta
panna cotta di soja alla liquirizia e topping al cioccolato
per l’hummus di ceci.
ho scolato e sciacquato una lattina di ceci (non inorridite ma non avevo tempo per fare i secchi), ho aggiunto un cucchiaino di tajine, un cucchiaio di limone spremuto e ho frullato, aggiustato di sale e spolverato con foglie di coriandolo, se non lo avete va bene anche il prezzemolo.
per la crema di tofu:
ho lavato e grattugiato una zucchina grande, l’ho saltata in padella con olio, uno spicchio d’aglio e un cucchiaino di curry, l’ho lasciata raffreddare quindi l’ho unita al tofu, ho montato col mixer a immersione, aggiustato di sale e pepe e unito un pò di scorza d’arancia grattugiata.
per i crostini, ricetta di Mariella raddoppiando le dosi:
100gr di farina
50gr di burro di soja
4 cucchiaini di semi di sesamo
acqua qb
sale qb
ho impastato tutti gli ingredienti e messo in frigorifero per almeno 30 minuti, ho steso col mattarello e ho ricavato dei dischetti imprimendo poi con l’apposito attrezzino i nomi delle mie amiche, ho cotto in forno a 180° fino a doratura.
per le farfalle alle verdure: (senza foto)
ho affettato sottili due carciofi e lavati con acqua e limone,
ho scottato per 3 minuti le fave, scolate e spellate,
in una padella ho messo un filo di olio, un cipollotto di tropea affettato e quando si è appassito ho aggiunto la julienne di carciofi, ho fatto saltare per una decina di minuti, salato ed ho aggiunto i piselli, li ho cotti per cinque minuti e ho unito anche le fave, la menta e il basilico spezzettati e ho fatto insaporire per 2,3 minuti, ho aggiustato di sale e quando la pasta era cotta al dente l’ho messa nella padella con la verdura aggiungendo un mestolo di acqua di cottura saltandola per mantecare il tutto.
le dosi dei piselli e delle fave purtroppo non le ho, di solito in questi casi vado ad occhio e per quanti devo cucinare.
per i budini di baccelli, ricetta di Mariella ma metà dose:
400gr di baccelli di piselli (i piselli li ho usati per la pasta)
50gr di ricotta
1 uovo
olio
sale e pepe
menta
ho messo a cuocere i baccelli in acqua salata fino a che sono diventati teneri, li ho scolati e messi in padella con un filo d’olio per asciugarli dal liquido in eccesso e passati al passaverdure, non spaventatevi se vi sembrerà di ottenere poco prodotto, i baccelli sono fibrosi anche da cotti ma quello che ne ricaverete sarà sufficiente,
mescolare la ricotta al passato, unire l’uovo e aggiustare di sale e pepe, mettere la menta tritata e versare il composto in stampini in silicone o usa e getta unti e spolverati di pangrattato,
cuocere a bagnomaria in forno per 30 minuti a 180°
per i budini alle carote e curcuma:
dovendo preparare il brodo vegetale per la vellutata di accompagnamento ho usato la carota cotta, l’ho passata e messa in padella con un filo di olio e la curcuma, ho lasciato intiepidire e ho formato i budini come sopra.
per la vellutata, ricetta di Mariella ma dosi raddoppiate: ( senza foto)
per prima cosa al mattino ho tritato grossolanamente una decina di nocciole e le ho messe nell’olio,
prima di mettere in tavola i budini a temperatura ambiente ho messo in un pentolino 20gr di olio alle nocciole al quale ho aggiunto 20gr di amido di riso (anche farina come Mariella e volete), ho mescolato fino a formare una pappetta ed ho aggiunto 240gr di brodo vegetale, ho messo sul fuoco e mescolato fino a che si è addensata, ho aggiustato di sale e servito sui budini con qualche nocciola sott’olio.
per la panna cotta di soja alla liquirizia:
ho mescolato 300gr di panna di soja a 300gr di latte di soja, ho aggiunto 80gr di zucchero muscovado e 3 cucchiaini di liquirizia in polvere, ho aggiunto 6gr di agar agar, messo sul fuoco mescolando per fare sciogliere perfettamente lo zucchero, la liquirizia e l’addensante, ho cotto per cinque minuti a fiamma bassa dopo che ha raggiunto il bollore e ho versato la panna nelle coppette,
ho pulito e tagliato a dadini il melone tenendo da parte il suo succo, ho lavato velocemente le fragole le more e i lamponi, ho tagliato le fragole a pezzetti e ho lasciato interi i frutti di bosco, ho messo la frutta nella ciotola e ho versato il succo del melone, un bicchierino di vin santo (o del vino bianco dolce, o del porto) e 3,4 ciuffetti di menta, lasciare al fresco per un paio d’ore in modo che i succhi della frutta creino il giusto condimento.
se volete potete aggiungere dello zucchero, io non lo metto mai perchè preferisco la naturale dolcezza della frutta.
ecco qua il menù completo, ma quello che ha fatto la serata sono state le chiacchiere, le risate, gli sfoghi, questo è il più bel menù di sempre, quello di cui bisognerebbe nutrirsi più spesso!
che dite?