Cucchiaio e Pentolone

lo stufato per la dieta post natalizia!

sopravvissuti tutti alle libagioni natalizie?
quanti chili in più vi fanno compagnia?
a me DUE e come ho scritto su fb mi sto parallelepipedizzando, invece di inquadrare la testa sto inquadrando il fisico!
ero fiera di un pantalone appena comprato e che mi stava tanto comodo e che adesso se mi azzardo a sedermi mi sega in due la panza, per non parlare della balconata che le camicie per un pò me le scordo, fanno tutte un difettino nel bottone che batte proprio “lì”!

vabbè dai, ma chi se ne importa, sono contenta perchè mai come quest’anno il natale mi spaventava, mi ci sono avvicinata sempre più terrorizzata ma poi tutto è andato bene, i miei nipoti e mio figlio hanno fatto in modo che non mancassero le risate, e questo è stato bello!
i chili si smaltiranno!

certo non sarà facile smaltirli se si seguirà una dieta come questa qui proposta!

 

lo stufato è sempre tanto buono con quelle salse voluttuose e succulente, ma appunto per questo o ci mangi una tonnellata di pane con scarpette goduriose, o lo accompagni con purè o polenta, insomma di dietetico non ha proprio nulla!
ma Eleonora e il suo contest chiamavano a gran voce e come non rispondere?
forse era meglio proporlo prima delle feste perchè poteva essere un’ottima idea da pranzo natalizio, ma anche per un capodanno fatto in casa o per l’epifania direi che può andare benissimo!

potrei chiamarlo anche lo stufato dell’amicizia perchè oltre che per il contest di un’amica, il coccio in cui è stato cotto e che si vede nella foto è un regalo di un amico di web, un gentiluomo d’altri tempi  come ce ne sono ormai pochi, il suo blog è fonte inesauribile di cucina sana, gustosa, tipica, calabrese e non, andate da max e ve ne accorgerete anche voi!
per raccontarvela brevemente vi dico solo che il coccio è stato spedito il giorno dopo un’amichevole discussione sulla cottura dei legumi, quando io ho detto che il tegame di coccio non ce l’avevo in men che non si dica mi ha chiesto l’indirizzo e me lo ha mandato, cioè dico, avete capito bene?? una persona così non è meravigliosa??
io dico di SI!

passiamo alla ricetta che è piuttosto articolata, ma niente paura, non è difficile e alla fine si gusterà uno stufato saporito e tenerissimo.

STUFATO CON CIPOLLINE BORETTANE E PATATINE:

700gr di paletta di vitello (chiamata anche cappello del prete)
1 carota
1 gambo di sedano
1 piccola cipolla
1 cucchiaio di grasso pesto (un battuto di lardo con carote, scalogno e prezzemolo tritati finissimi)
1 bicchiere di vino rosso corposo (io ho usato un borgogna)
3 pelati S.Marzano Cirio
brodo o acqua
farina
insaporitore per carni in umido o stufate Ariosto
5-6 bacche di ginepro, 2 foglie di alloro
olio, sale
200gr di cipolline borettane
300gr di piccole patatine
per prima cosa tagliare la carne a cubotti regolari  e insaporirla per bene da tutte le parti con mezza bustina di Ariosto per carni stufate, farla marinare nel vino, le bacche di ginepro e l’alloro per alcune ore o tutta la notte.
in una pentola meglio se di coccio far sciogliere il cucchiaio di grasso pesto in un filo d’olio e aggiungere le verdure tagliate a pezzi grossolani, lasciare rosolare una decina di minuti ed unire la carne sgocciolata, asciugata e passata in un velo di farina,
rosolare mescolando facendo attenzione che non attacchi, unire i pelati, il vino della marinata e tanta acqua o brodo quanto basta a coprire a filo la carne,
far prendere il bollore, coprire lasciando appena uno sfiato per far evaporare i liquidi e cuocere due ore aggiustando di sale o se lo usate con un dado.
nel frattempo pulire le cipolline borettane (meglio trovarle già pulite) e rosolarle in un filo d’olio in una padella,
lavare le papatine e lessarle in acqua bollente tenendole al dente, scolarle, sbucciarle e farle insaporire nella padella con le cipolline regolando di sale.
quando la carne sarà cotta toglierla dal coccio e passare al mixer o al passaverdure il fondo di cottura rimasto, se occorre restringerlo rimetterlo sul fuoco a fiamma medio-alta,
unire le cipolline e le patate facendole ben intridere e insaporire dalla salsa, aggiungere la carne e lasciare ancora dieci minuti su fuoco basso.
volendo servire lo stufato con del purè o della polenta si possono omettere le patate aumentando di 100gr le cipolline borettane.
e con questo stufato post natalizio e non dietetico partecipo al contest di Eleonora in collaborazione con Gualtiero Villa e Teatro7.

ce la farò a farmi viva per gli auguri di buon anno??
bè, per non correre il rischio di non farveli ci penso adesso, caso mai li prenderete doppi……..

TANTI AUGURI PER UN 2012 FANTASTICO, SERENO, SCOPPIETTANTE E PIENO DI COSE BELLISSIME!!!