Cucchiaio e Pentolone

la torta fritta di parma per quant modi di fare e rifare

 
 
 

 

 
 
eccoci all’appuntamento del 6 del mese, scadenza di ricette interattive organizzato da Anna ed Ornella in cui proviamo a confrontarci sulla stessa ricetta e dove puntualmente scopro piatti nuovi, a volte conosciuti ma mai provati, altre addirittura ricette mai sentite in vita mia.
 
questa volta è toccato a me proporre una ricetta tipica di casa mia e dato che noi abbiamo una cucina prevalentemente basata sulla carne di maiale e i suoi derivati, sui ragù succulenti, su tortelli sostanziosi, su anolini in brodo da leccarsi i baffi, ho pensato di dribblare tutto questo che poteva essere a volte pesante altre troppo elaborato da preparare e proporre invece la torta fritta che forse nessuna aveva mai preparato e che poteva essere un’ottima idea per una cena informale abbinata a dei buoni salumi e un bel pezzo di cremosa gorgonzola.
 
spero sia piaciuta, seguite i link di chi ha partecipato per sentirne le opinioni, io un pò di ansia ce l’ho, anche perchè da perfetta rinco che non si smentisce mai, nel post dove avevo scritto la ricetta ho commesso un errore clamoroso scrivendo nella versione con il lievito istantaneo la dose sbagliata e purtroppo accorgendomene solo tre giorni fa, spero di non avere fatto combinare disastri, fosse successo chiedo scusa di cuore!
 
 
 

le ricette sono per la versione con lievito istantaneo e con il lievito di birra.

torta fritta con lievito istantaneo (di elisabetta):

1kg di farina
(2) 1 bustin(a) di lievito per torte salate (qui l’errore, è UNA bustina per chilo di farina)
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiaini di sale
latte quanto basta per impastare

formate l’impasto e fatelo riposare dieci minuti, tagliate a pezzetti e tirate le strisce con la macchinetta o se volete col mattarello alte 2-3 millimetri, tagliate a losanghe e friggete in abbondante strutto o olio profondi.
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torta fritta con lievito di birra:

1kg di farina
20gr di lievito di birra
20gr di sale
acqua
latte quanto basta per impastare

sciogliere il lievito in acqua leggermente tiepida, impastare e lasciare lievitare coperto per circa 1 ora.
procedere come sopra.

noi la serviamo con prosciutto di Parma stagionato, salame Felino, spalla cotta calda di S.Secondo, strolghino di culatello, gorgonzola e chi più ne ha più ne metta, da bere ci vorrebbe una Fortana, vino nostro dolce, leggero e frizzante.

chiedo ancora scusa per l’errore, sono mortificatissima!

ci troviamo il 6 dicembre con……………eccone un’altro mai sentito, quanto mi diverto!!

lo stollen di Solema.