Cucchiaio e Pentolone

lui cucina e io pulisco, un classico come il riso-latte!

 
 
 
 

 

eccomi di nuovo qui dopo giorni di totale abbandono del blog con annessi e connessi!
non sto a ripetervi motivi, stati d’animo ecc perchè non voglio tramutare ogni post in una valle di lacrime, voglio solo ringraziarvi tutte/i per il grande abbraccio che mi fate sentire, vi assicuro che mi arriva forte e deciso e mi sostiene alla grande!

ok, tirem innanz perchè oggi che ho deciso di obbligarmi ad accendere il pc voglio dedicarmi unicamente a cose serene….uh, no, un attimo….ho sentito che settimana scorsa ci sono stati molti problemi con blogger e molte erano addirittura preoccupate di poter perdere addirittura tutto il blog ( si, io non mi connetto da giorni ma ho la mia rete di spie sguinzagliate per tenermi informata eh!!)…ragazze, chi mi illumina su questo? ma non c’è un modo per salvare una copia del blog, e se si quale sarebbe? porcaccia la miseriaccia, il mio sarà anche un blogghettino poco titolato ma è una mia creaturina, perderlo mi scoccerebbe parecchio!
occhei, chi sa mi dica ed io con le mie sapienti doti tecnologiche provvederò a salvare il mio cucciolo!

ed eccoci a questo bel contest che si è inventato quella deliziosa persona di nome Max che fra i tanti in cui poteva pescare doveva proprio mettermi in difficoltà con questa idea balzana di far cucinare gli ometti di casa!
premetto due cose:
-mio marito in 54 anni di vita non ha mai e dico mai nemmeno mescolato un sugo e l’unica volta che ha tentato di cuocersi un pò di pasta in un minestrone peraltro già pronto, ci ha messo addirittura delle penne rigate che dopo 3 minuti di cottura strabordavano dal pentolino con risultati a dir poco comici….risultato finale, ha tolto il grembiulino da chef ed è andato in pizzeria!
-mio figlio avendo avuto periodi di vita fuori casa in teoria sarebbe capace di cucinare ma chissà perchè qui non ci ha mai dato prova delle sue capacità!
ma naturalmente è a lui che mi sono rivolta per un sos disperato “davide, c’è un contest dove devono cucinare gli uomini, ti prego aiuuutoooo!!”
e naturalmente lui non dice mai di no, ma i suoi si non hanno una scadenza, possono essere concretizzati dopo mesi e mesi…..ma il contest di Max una scadenza ce l’ha si, eccome!!!!

e così dopo vari rompimenti di pelotas da parte mia e di incazzi da parte di entrambi (cioè, Max, ti rendi conto dello scompiglio che hai portato in questa casa?), siamo giunti ad una ricetta salata ma che è ancora in divenire e chissà se farà in tempo a divenire….ma poi un pomeriggio di un sabato in cui pensavo al dolce per la domenica salta fuori che mio figlio impazzisce per il riso-latte e che nei suoi periodi di vita da single senza mamma dietro il culetto, era il dolce, anzi, l’unico dolce che si cucinava (che è in grado di cucinare, diciamolo!)!
mi si è illuminato l’intero emisfero destro e poi il sinistro e così, in quattro e quattr’otto abbiamo deciso che una ricetta almeno si poteva realizzare subito, e pure con il carico perchè il pargolo ha voluto cimentarsi anche nel caramello, ho tremato ma ho lasciato fare ed ho fatto pure bene!

per correttezza devo dire che io un ditino ce l’ho messo, quello per fare click sulla macchina fotografica….e si perchè va bene pulire una cucina dov’è passato un tornado chiamato “uomo ai fornelli”, ma la mia macchinetta non si tocca!!

 

 

 

riso-latte alle fragole e caramello:

120gr di riso
500gr di latte
5 cucchiai di zucchero
1 bacello di vaniglia (mio consiglio)
120gr di panna fresca montata

per il caramello:

2 cucchiai di zucchero muscovado
acqua

fragole

mettere a bollire il latte con i semini della bacca di vaniglia e la bacca stessa, aggiungere il riso e cuocere fino a completo assorbimento del liquido,
lasciare raffreddare, togliere la bacca e unire la panna montata ben soda.
lavare e tagliare le fragole,
preparare il caramello mettendo lo zucchero in un pentolino a fondo spesso con un cucchiaio di acqua sulla fiamma bassa e mescolarlo solo quando cominceranno a sciogliere i bordi.
servire il riso-latte nelle ciotoline con le fragole e il caramello.

per la prima volta in vita mia e che non sia un ristorante, ho goduto di un piatto non cucinato da me e devo dire che la cosa mi è piaciuta e non poco, alla mia esternazione mi sono ritrovata seduta a tavola da sola….che abbiano avuto paura che ci prendessi gusto??

con questa ricetta, davide partecipa alla raccolta di max ringraziandolo per aver contribuito a dar luogo a lunghe discussioni-dissertazioni sui ruoli  “donna tuttofare” vs “uomo guarda-che-io-oggi-ho-lavorato”!!

e ringrazio ancora una volta per tutto l’affetto che mi fate sentire, mi fa un gran bene!!!