eccoci alla vigilia dei nostri 150 anni!
non voglio fare l’apoteosi dell’unità d’Italia perchè in merito ho qualche perplessità, naturalmente non per un’idea personale ma per quanto a volte sento spiacevolmente dire, a volte sotto forma di battuta, a volte come velato sberleffo e altre e ben più gravi come vera e propria forma di razzismo e campanilismo “nordista”!
tutto ciò non mi piace, non è degno di una società civile tantopiù in un paese che si estende per un pugno di chilometri e per il quale le distanze non dovrebbero rappresentare tutta questa superiore saccenza da parte di chi ha la fortuna di vivere in regioni più “ricche”!
ricordiamoci che nascere in un posto piuttosto che in un altro è solo frutto della casualità e vivere in modo corretto, civile ed educato è invece un dovere, vivere nel ricco nord piuttosto che nel problematico sud non è una colpa!
per questo la scelta di questo post per omaggiare la mia idea di unità del nostro paese. non uno sventolìo di tricolori, nè un piatto necessariamente bianco-rosso-verde, ma una ricetta che mi collegasse come una mano tesa dal mio nord al sud di un’altro blogger e a dare una spinta a questa decisione è stata questa ricetta vista sul blog di max . ne ero rimasta folgorata, ma il problema era riuscire a trovare la marmellata di bergamotto, qui cosa impossibile, per cui parlandone con lui si è accesa la lampadina, perchè non fare un piatto del sud che non fosse necessariamente tipico ma nato fra un messaggio, un parere, un consiglio?
così è stato, ho chiesto a max se potevo replicare le sue meravigliose polpette e lui dapprima si è offerto di mandarmi la famosa marmellata, poi mi è venuto in mente di averne una di limoni, lui ha suggerito una bella oliva taggiasca e un pugno di parmigiano per ricordare casa mia e così sono nate le polpette del gemellaggio!
ovviamente sono piene di mie modifiche, qui metto la mia ricetta, per la sua vedete un pò qui !
polpette di pesce spada con cuore di limone e olive taggiasche:
600gr di pesce spada
2 patate
parmigiano
pangrattato
prezzemolo
latte
marmellata biologica di limone Rigoni di Asiago
olive taggiasche
1 uovo
sale affumicato
olio
per la salsa:
1 peperone
300gr di salsa di pomodoro (la mia homemade)
1 scalogno
olio
sale
lavare le patate, sbucciarle, tagliarle a fette e cuocerle a vapore con qualche grano di sale affumicato,
lavare e cuocere allo stesso modo anche il pesce spada,
passare entrambi allo schiacciapatate dentro una ciotola e unirvi il parmigiano, il prezzemolo e il pangrattato, mescolare e bagnare l’impasto con un filo d’olio e un goccio di latte e ottenere un’impasto sodo, aggiustare di sale,
prendere un pò di composto e appiattirlo sulla mano, mettere al centro un cucchiaino di marmellata e un’oliva taggiasca e formare le polpette, passarle nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, metterle in una teglia ricoperta di carta forno e cuocere in forno a 180° per 15 minuti fino a doratura, se volete potete friggerle come max.
preparare la salsa facendo arrostire sulla fiamma o su una piastra il peperone, farlo raffreddare dentro un sacchetto di carta, spellarlo e tagliarlo a pezzetti,
preparare la salsa facendo rosolare lo scalogno affettato nell’olio, aggiungere la passata e far restringere per 10 minuti, unire il peperone, cuocere per 10 minuti, aggiustare di sale e frullare grossolanamente.
se vi piace aggiungete anche del peperoncino, ma non troppo per non sovrastare il gusto delle polpette.
spero di aver onorato la ricetta originale pur stravolgendola e non poco, ma soprattutto di aver idealmente tracciato un ponte che abbia unito anche a suon di padelle questa nostra cara e maltrattata Italia!