quanto mi piace partecipare ai contest, li trovo molto stimolanti, ti spingono a cucinare cose che magari mai ti verrebbero in mente, azzardare abbinamenti insoliti, migliorarsi nella fotografia….uh, quasi dimenticavo….ho vinto nel contest di flavia come miglior foto!! ma ci pensate, IO che vinco con una foto!!?? giuro che non ho corrotto nessuno, ho messo d’accordo ben DUE giudici, quanto me la tiro ragà!!! ahahah!!
fuoco ai forni adesso…ecco la ricetta!
per la frolla all’olio di ely:
350gr di farina
150gr di zucchero (io 130)
2 uova
1 bicchiere di olio (io 100gr)
1 bustina di lievito (io 3/4)
procedere come una normale frolla e far riposare in frigorifero per un paio d’ore.
per la crema:
130gr di zucchero
3 uova
essenza di vaniglia
scorza grattugiata di limone (io l’ho omessa)
250gr di ricotta
60gr di farina
200gr di panna
cioccolato fondente a scaglie
una 30ina di amarene sciroppate fabbri
montare uova e zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, unire la vaniglia e la scorza, la ricotta mescolando per amalgamare bene e la farina,
montare la panna ed unirla alla crema, mescolare delicatamente fino ad incorporarla tutta.
rivestire con la frolla lo stampo da crostata e mettere sul fondo un pò di cioccolato fondente a scaglie poi la crema dove faremo affondare le amarene fabbri e con un pò del loro sciroppo fare una leggera variegatura.
cuocere a 180° per 40 minuti o a seconda del vostro forno.
sarà per le mie amate amarene ma credo che questa sia una delle crostate più buone che faccio, l’ho riproposta più volte ed ha sempre riscosso un piacevole successo.
questa volta io ho fatto delle crostatine perchè avevo della frolla in freezer insufficente per una torta unica, ed essendomi avanzata della crema l’ho semplicemente usata mettendola in un multistampo in silicone e cotta in forno per 20 minuti. una volta sformati i dolcetti li ho guarniti con un’amarena e un pò del suo sciroppo…divinamente semplici e buonissimi!
la ricetta della crema è stata trovata tanto tempo fa in rete ma ho perso le tracce della legittima proprietaria, se qualcuno la riconoscesse come propria mi avvisi e ne metterò il nome.