non sono una persona invidiosa per natura, non invidio chi ha più soldi, una casa più grande, chi è più bella e più alta di me ( ci vuole così poco ihihih), chi ha figli laureati, insomma, non sono nè competitiva nè mi preoccupo di quello che hanno gli altri!
credo che sia una stupida perdita di tempo, un modo per avvelenarsi l’esistenza, e siccome ci pensa già la vita a pensarci da sola, perchè farlo con le proprie manine??
vi chiederete il perchè di questo inizio, di questo confessarvi come sono, in fondo a voi magari manco interessa, giusto?? bè, ve lo dico subito, nel corso degli anni un’invidia l’ho scoperta, si è insinuata nelle lunghe estati padane con un’umidità da schiantarti e negli inverni altrettanto umidi e freddi da penetrarti nelle ossa e fartele scricchiolare in età inaspettate…..e allora???
e allora invidio chi vive nelle zone di mare, si, un peccatuccio da poco, ma l’invidia è grande, grande che sto dando il tormento a mio marito per cercare di estorcergli la promessa che almeno la nostra vecchiaia la vivremo aprendo le finestre su questa distesa d’acqua che mi ritempra lo spirito!
povero maritino mio, per questo ti faccio tanti piattini golosi, per farmi perdonare la rottura di marones che ti infliggo un giorno si e l’altro pure!!!……..( tanto lui il blog non lo legge!!!)……..
e col pane cosa c’entra questo sproloquio???…c’entra c’entra……….
nel corso degli ultimi mesi, da quando cioè ho cominciato ad essere una cinquantenne al pc, ho conosciuto sandra, chabba di http://lepadellefanfracasso.blogspot.com , ci siamo incontrate già parecchie volte, sentite, messaggiate, insomma è diventata una cara amica!
e con lei ho scoperto una seconda insidiosa invidia…..quella per i lievitati!!!!!!
io con i lievitati ho un contenzioso aperto, una guerra, un braccio di ferro.
si, mi vengono, per carità, ma manca sempre qualcosa, o la sofficità, o la croccantezza, o la cottura perfetta…….lei???? lei sembra curarli e crescerli come bimbi, non sbaglia un colpo, secondo me si parlano pure, si, dialogano insieme, si promettono cose, non so….fattostà che sono invidiosa dei suoi risultati!!!!!
se poi vi dico che vive anche vicino al mare………..capite che rosicata ???!!!
sandra mia, tesorona, ti voglio bene…..e questa volta il pane m’è venuto buono pure a me !!!!!!!
che gioiaaaa!!!!!!!!!
la ricetta l’ho presa dal blog di agatanita di http://unpizzichinodisale.blogspot.com , l’ho seguita letteralmente, unica variante l’olio al posto dello strutto.
500g di farina 00
350g di acqua a temperatura ambiente
10g di lievito
30g di strutto ( io olio)
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
semola per la spianatoia
si consiglia di lavorare nell’impastatrice perchè l’impasto, per l’appunto, è “mollo”,
fare un lievitino con 100g di farina, 100g di acqua e il lievito, lasciare lievitare per 40 minuti (a me è occorsa 1 ora),
unire i 400g di farina, i 250g di acqua, lo strutto, lo zucchero e per ultimo il sale, impastare bene e mettere in una ciotola unta di olio a lievitare per 4 ore,
rovesciare l’impasto sulla spianatoia ben infarinata con la semola, spolverare anche l’impasto e lavorarlo velocemente dando la forma allungata come di un filone,
con una spatola tagliare dei pezzi quadrati, spolverare con la semola i lati tagliati e mettere i panini ottenuti sulla placca coperta da cartaforno,
lasciare riposare 30 minuti ( a me ne sono occorsi 45),
portare il forno a 220° e cuocere per 15 minuti, abbassare a 180° e cuocere altri 15.
i panini hanno una crosta sottile e croccante e una mollica soffice e ben alveolata.